Disegno 3D con AutoCAD - Sezione 8

40.2.2 PRIMO PIANO

La luce artificiale può essere di tre tipi: Spot, fuoco e distanti. Vediamo ognuno di essi e le sue caratteristiche.

Puntuale luce viene irradiata in tutte le direzioni, come un appuntamento fisso sfera, in modo che possa servire per illuminare una scena generale, come l'interno di una stanza fingendo che non v'è alcuna fonte di luce specifica. Ancora una volta, ricorda che con i parametri fotometrici appropriati, è possibile simulare una luce di punti di caratteristiche specifiche. Può anche essere configurato per mirare a un target specifico, tuttavia, non smette di irradiare la luce in un intervallo maggiore di un focus.
La prima opzione per creare una luce spot è quella di premere il pulsante Crea luci nella sezione Luci, selezionare Punto e quindi individuare la posizione nel modello. La luce di punta è rappresentata da un leggero glifo con una forma caratteristica (non stampata), anche se la sua visualizzazione può essere disattivata. Un'alternativa è quella di aprire la tavolozza degli strumenti della sezione Vista e utilizzare la scheda Luci.

Come si può vedere nel video precedente, è conveniente definire un nome per la luce appena creata, che ne faciliti l'identificazione e la manipolazione durante l'edizione del modello. Se invece clicchiamo sul glifo, esso presenterà, come qualsiasi altro oggetto, un grip che ci permetterà di cambiarne la posizione. Se, invece, utilizziamo il suo menu contestuale, possiamo aprire la finestra Proprietà dove è possibile modificare vari valori della luce in questione. Si noti che possiamo specificare un colore del filtro per la luce, che ci consentirà di creare luci diverse dal bianco. Tuttavia, è anche possibile impostare il colore della lampada. La combinazione del colore della lampada e del filtro risulterà in un colore risultante che, essendo funzione degli altri due valori, non può essere modificato direttamente dall'utente. Infine, si noti che è possibile modificare il parametro "Rivolto" da "No" a "Sì", che richiederà l'indicazione di un vettore mirino nel glifo.

40.2.3 Faretti

I riflettori sono fonti che generano un fascio di luce, quindi sono necessariamente diretti a punti specifici. Poiché la sua attenuazione è inversamente proporzionale al quadrato della distanza, la sua posizione è importante per i suoi effetti. È inoltre possibile definire la dimensione del fascio luminoso e l'intervallo di sfocatura. La rappresentazione di entrambi è parte del glif focus, che ha l'aspetto di una lampada sorda.
Per aggiungere un fuoco alla scena usiamo lo stesso pulsante del precedente caso e dall'elenco a discesa scegliamo l'opzione Focus, lo mettiamo nel modello, individuiamo anche l'obiettivo della luce e possiamo stabilire diversi parametri nella finestra comandi o modificarli successivamente nella finestra Proprietà. Se il risultato non è soddisfacente, possiamo fare clic sul glifo e modificarlo con le impugnature, la posizione, la dimensione e la direzione del fascio.

40.2.4 Weblights

Le luci di rete possono essere create, posizionate e modificate allo stesso modo che abbiamo fatto con luci di punto e faretti. La sua caratteristica principale è che il suo tipo di illuminazione si basa sui parametri stabiliti nel file predefinito .IES della luce fotometrica Autocad. Pertanto, il suo vantaggio più importante è che possiamo indicare per una luce di questo tipo un tipo di file di tipo un produttore, quindi è il mezzo più appropriato per simulare marchi di specifiche apparecchi di illuminazione.

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